App per scoprire i nomi delle montagne Peakfinder AR vs Peakvisor

Vado molto in montagna ma faccio sempre fatica a ricordarmi i nomi delle montagne. Così da diversi anni utilizzo Peakfinder AR una App che sfruttando la realtà aumentata (AR) permette di identificare le montagne. Il funzionamento è piuttosto semplice. Si apre l’App, si punta il telefono verso la montagna e sullo schermo appare il profilo della montagna con il relativo nome. Opzionalmente si può attivare la fotocamera e sovrapporre il profilo delle montagna con l’immagine del telefono per una maggior precisione. Costo 5,49 € su App Store.

Di più recente uscita Peakvisor (4,49 €) che si presenta come alternativa a Peakfinder AR. Le ho provate entrambe e qui le principali differenze.

Entrambe sono disponibili sia per iOS (App Store) che per Android (Google Play Store).

Peakfinder AR (ver. 3.3.8)

PRO

  • non consuma molta batteria e si apre di default nella modalità virtuale ovvero non AR (con uso della fotocamera)
  • permette di variare l’altitudine del punto di vista (utile se si hanno montagne davanti)
  • permette di variare le coordinate del punto di vista ovvero posso spostarmi in un luogo qualsiasi e guardarmi intorno. Molto utile per trovare i nomi delle montagna una volta a casa.
  • permette il flight to ovvero spostarsi virtualmente nel luogo selezionato
  • permette di visulizzare percorso del sole della luna e anche di cambiare il momento di visulizzazione, ovvero se volete sapere quando sorgerà il sole e che percorso farà nel giorno X potete farlo. Può sembrare una funzione inutile ma invece per chi fa foto o video torna molto comoda.

CONTRA

  • la visualizzazione delle etichette con i nomi delle montagne è sempre tagliata e nella maggior parte dei casi non si legge il nome completo. Questo in particolare con i nomi lunghi o bilingui. Bisogna cliccare su perché si apra la descrizione completa della montagna.
  • la risoluzione dei profili montani è inferiore a quella di Peakvisor soprattutto nelle viste da vicino. In quella da lontano la differenza si nota meno (vedi screenshot comparativi).

Peakvisor (ver. 2.10)

PRO

  • immediatezza nell’identificazione delle montagna
  • risoluzione superiore dei profili montani, nelle distanze da vicino non c’è paragone con Peakfinder AR  mentre da lontano il gap è inferiore (vedi screenshot comparativi)
  • ottima lettura delle etichette dei monti con visulizzazione delle info da Wikipedia

CONTRA

  • consumo spropositato di batteria (su iPhone 7plus 1% al minuto ca.)
  • l’App tiene inutilmente acceso il telefono. Se per caso vi dimenticate l’App aperta e mettete il telefono in tasca addio batteria in 4,3,2,1…
  • interfaccia grafica fastidiosa, in particolare la bussola virtuale. Quest’ultima fa accedere ad una sorta di volo virtuale 3D che però non permette agevolmente di spostarsi.
  • impossibilità di cambiare a piacere il punto di vista e l’altitudine (è tuttavia presente una funzione di importazione foto che sovrappone poi il profilo delle montagne, funziona però solo con foto scattate da Iphone)
  • poche etichette visibili senza zoomare
  • etichette monolingua (solo italiano)

Conclusioni

Purtroppo nessuna delle due è una “killer App“. Per un uso immediato Peakvisor è ottima ma mi stresso a usarla per l’abominevole consumo di energia. Quando si è in montagna la carica della batteria dello smartphone è fondamentale e usare una App che consuma tanto è molto spiacevole. Speriamo che in release future questo problema venga risolto.

Peakvisor si dimostra comunque la migliore per identificare velocemente le cime. Come si vede dagli screenshot comparativi che metto qui sotto non c’è paragone tra le due App ad una distanza ravvicinata. In alcuni casi Peakfinder AR da un risultato difficilmente comprensibile (vedi immagini 6). E’ evidente che le due App usano dei dati dei profili diversi. Molto accurati e dettagliati quelli di Peakvisor al contrario di quelli di Peakfinder AR.

In conclusione meglio averle tutte e due e se proprio dovete sceglierne solo una, consiglierei al momento Peakvisor che pur  i notevoli contra si dimostra la migliore per un uso standard. Se avete Peakfinder AR tenetevela che va comunque bene.

Screenshot di Peakfinder AR e Peakviewer

Dagli screenshot si vedono subito i principali pregi e difetti delle due App che ho indicato sopra. In particolare si notano le etichette tagliate di Peakfinder AR e la minor risoluzione del profilo a distanza ravvicinata.

Immagine 1 Peakfinder AR

Immagine 1 Peakvisor

Immagine 2 Peakfinder AR

Immagine 2 Peakvisor

Immagine 3 Peakfinder AR

Immagine 3 Peakvisor

Immagine 4 Peakfinder AR

Immagine 4 Peakvisor

Immagine 5 Peakfinder AR

Immagine 5 Peakvisor

Immagine 6 Peakfinder AR

Immagine 6 Peakvisor

p.s.

Questa recensione è libera e si basa sulle versioni delle App alla data odierna (2/7/18). Non mi è stata commissionata o richiesta da nessuno e si basa sulla mia personale esperienza d’uso.

Voto lettori
- Voti: 3 Media: 3.3

3 commenti

  1. Ciao e grazie per la recensione che trovo semplice e molto completa.
    Ti chiedo un consiglio, se posso. Questi programmi funzionano a patto che il telefono abbia un sensore magnetico/bussola/giroscopio e il perchè è abbastanza evidente.
    Io sono uno dei pochissimi possessori di un telefono senza questi sensori a bordo, c’è la possibilità di sopperire in qualche modo alla loro mancanza? Ad esempio : ci sono parecchi smartwatch bluetooth che, oltre al GPS integrato, hanno anche la bussola. Secondo te possono essere usati come interfaccia per l’app ?
    non dico la moving map. ma solo per identificare le cime.
    Grazie e buon trek!!!
    Mauri

  2. Ho acquistato entrambe le App e sto iniziando a usarle.
    A primo impatto mi piacciono entrambe e sono contento che sano state sviluppati questi software.
    A differenza di Peaklens (App gratuita) hanno una visibilità molto ampia (mi pare di circa 150 Km entrambe) contro i 50 Km di Peaklens (da Milano vede solo la Muntagnetta di San Siro).
    Entrambe mi sembrano migliorabili a fronte di profili di montagne in serie parzialmente sovrapposte (situazione tipica ad esempio dalla Liguria) in cui sono visibili monti su catene progressivamente più distanti. Mi pare che venga identificato il solo monte più vicino e non i successivi che spuntano solo parzialmente ma che comunque sono visibili ad occhio nudo.
    Il volo posizionale non mi sembra perfettamente controllabile dall’utente (va sulla catena successiva e si perde traccia della prima). A seguito di maggiore utilizzo formulerò agli sviluppatori delle domande più precise.

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