Rifiuti in montagna dai sacchetti con deiezioni canine a immondizia varia

Da buon bolzanino sono amante della montagna e quasi tutti i week-end dell’anno faccio con la mia famiglia e spesso con amici delle bellissime escursioni in mezzo ai boschi e alle montagne che tutto il mondo ci invidia.

Spesso mi è capitato di trovare dei rifiuti sul percorso ma quello che ho visto domenica scorsa durante una escursione non ha precedenti. L’escursione è quella che dal parcheggio di Falzeben (Avelengo) si addentra nei boschi e prati di Merano2000. Un percorso di quasi 10 km adatto a tutti. Sin dai primi metri ho cominciato a notare sacchetti di plastica contenenti le deiezioni – la cacca – dei cani. Ma non solo, anche bottiglie, lattine, bicchieri di plastica, fazzoletti di carta e rifiuti di varia natura. Rendendomi conto che non si trattava di una cosa normale ho cominciato a fotografare tutti questi rifiuti. Ho contato lungo il percorso oltre 50 sacchetti con le deiezioni dei cani e centinaia di rifiuti di vario genere. Sinceramente non riesco a spiegarmi il motivo. Perché raccogliere la cacca dei cani per poi abbandonare il sacchetto? In montagna non esistono bidoni della spazzatura e deduco che coloro che hanno abbandonato quei sacchetti lo abbiano fatto con la consapevolezza di ciò che stavano facendo. Alcuni sacchetti sembravano messi in modo tale come per dire “eh non c’è un cestino!

Chi va in montagna sa che i rifiuti si portano via con sé.

Ma purtroppo un turismo sempre più frenetico sta trasformando l’andare in montagna in una sorta di esperienza in un parco di attrazioni. Ma in montagna la sera non ci sono gli addetti che passano e ripuliscono per far ritrovare tutto limpido e splendente il giorno successivo. Ciò che lasciamo è ciò che ritroviamo. Mi sono poi meravigliato molto del fatto di trovare gli escrementi di cane nel sacchetto. Perché a questo punto non far fare i bisogni direttamente nel bosco? Documentandomi ho scoperto che questi potrebbero veicolare parassiti pericolosi per gli animali selvatici. Bene il sacchettino dunque ma perché abbandonarlo nel bosco? Il grado di incivilità di queste persone non ha pari. Specifico che con “queste persone non intendo i possessori di cani” ma gli incivili che si nascondono ovunque. Lo stesso infatti dicasi per i rifiuti di altra natura. In particolare intorno alle malghe, ora chiuse, come la Zuegg Hütte dove tutt’intorno si trova di tutto, segno di una stagione invernale decisamente frenetica. La neve copre tutto ma quando si scioglie si trova tutto ciò che è stato abbandonato.

Non è questa la montagna che riconosco. Amo la montagna, amo le nostre montagne ma quello che ho visto domenica mi ha lasciato un grande amaro in bocca. Forse bisognerebbe fermarsi e riflettere per un turismo sostenibile, ecologico e responsabile. La montagna è meraviglia, ma anche fatica e soprattutto rispetto.
Oltre alle 70 foto che sono solo una parte di ciò che ho visto pubblico anche una foto fatta sullo stesso percorso. Bella la natura vero? Ma se andiamo avanti così queste immagini diventeranno solo un ricordo.

Sacchetti con deiezioni canine

Rifiuti di varia natura

La mappa dei ritrovamenti (dal GPS della fotocamera)

La natura in tutto il suo splendore primaverile

UPDATE:

Che il mio non è stato un caso isolato lo dimostra anche questo cartello che ho trovato all’Alpe di Villandro. Come si vede dalla foto sono esattamente lo stesso tipo di rifiuti che ho trovato io.

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3 commenti

  1. Un reportage che lascia l’amaro in bocca, soprattutto perché alcuni rifiuti sembrano lasciati lì a sfregio, come per fare un dispetto a qualcuno :-(

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