Nuovi divieti antifumo ma la strada è ancora lunga

Vero che chi smette di fumare diventa un vero e propio rompic… sull’argomento ma io lo ero già prima. Mai fumato in casa, mai fumato in ristorante anche se si poteva, mai fumato all’aperto in presenza di bambini, ecc. ecc.

Ora, non fumando, mi rendo conto di ulteriori piccoli/grandi dettagli.

La nuova legge prevede cosa interessanti come il divieto di fumo in macchina in presenza di bambini o donne incinte.

Mancano però tante cose come ad esempio il divieto di fumo in prossimità di scuole o in luoghi con bambini. Un esempio classico i capannelli di fumatori che si formano alle uscite delle scuole o degli asili o nei parchi giochi.

Per non parlare dei luoghi pubblici dove non è giustamente possibile fumare ma dove l’area fumatori è all’ingresso per cui si è costretti a passare in mezzo alla nuvola di fumo.

Esempio assurdo l’ospedale di Bolzano, ma immagino un po’ ovunque in Italia. L’area fumatori è esattamente all’entrata dell’ospedale. Spettacolare la vista di persone in camice, con la flebo o altro che fuma fuori dalla porta. Lo ammetto lo ho fatto anche io prima di smettere ma solo ora mi rendo conto di quanto sia stupido e sbagliato. Meglio tardi che mai.

I fumatori vanno ghettizzati e soprattutto allontanati quanto più possibile dai bambini non solo per il fumo indiretto ma proprio per il brutto esempio che danno.

La sigaretta ha finito di rappresentare un simbolo di machismo e per cambiare il modo di pensare deve essere vista come una fonte di malattia, perché il fumatore è fondamentalmente una persona malata.

Fermo restando la libertà di ognuno di fare ciò che vuole nei limiti di legge quest’ultima dovrebbe quantomeno obbligare a restringere l’area di azione dei fumatori. Fuma quanto vuoi ma fallo lontano dai polmoni e soprattutto dagli occhi dei bambini.

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