Coronavirus e il gioco Plague Inc. – realtà vs. fantasia

Da qualche mese vedo in vetta alle classifiche dei giochi per iOS un gioco di simulazione che si chiama Plague Inc. (sottotitolo “infettare il mondo”) al prezzo di 0,99 €, meno di un caffè e con migliaia di recensioni positive. Di solito non amo i giochi di simulazione perché tendono ad annoiarmi. Vinto dalla curiosità lo acquisto visto anche le recenti notizie di cronaca sul Coronavirus.

Scopo del gioco è infettare il mondo. Si parte con un virus di base, poco aggressivo e si decide da che paese deve partire l’infezione. Il paese più consigliato per fare dilagare il virus è, guarda caso, proprio la Cina. Alto numero di popolazione, basse condizioni igieniche, alto numero di viaggiatori in entrata e uscita dal paese via aereo o per nave.

Scopo del gioco è estinguere l’umanità con una epidemia definitiva.

Si hanno a disposizione strumenti per accrescere la diffusione del virus, la sua potenza e la resistenza ai farmaci.

Nel gioco il tempo scorre velocizzato e in pochi minuti (mesi nella realtà virtuale) il virus si diffonde prima in tutta la Cina e poi in altri paesi del mondo. Se il virus ha pochi sintomi la ricerca non parte, pertanto conviene prima aumentare la diffusione poi i sintomi ed infine agire sulla resistenza alle cure.

Quello che sorprende del gioco è la incredibile similitudine con i fatti reali. Una somiglianza banale ma che non lascia indifferenti.

Mentre giochi appaiono notizie virtuali tipo “GB vota referendum per Brexit”, “Uomo corre con forbici in mano, dodici feriti”, “Coronavirus contagia altri paesi”, “Italia chiude i confini terrestri”, “Coppa del mondo annullata”, “Brexit annullata per coronavirus”, l”Oms ha dichiarato il Coronavirus emergenza sanitaria globale”, “La paura rallenta l’economia”, ecc.

Seguono alcuni screenshot del gioco.

Le notizie del gioco sono assolutamente verosimili con i fatti che accadono in questi giorni. A volte sembra quasi che le notizie, quelle vere, siano dei fake, tanto sono simili al gioco.

Quello che poi lascia un po’ a bocca aperta è un portale che in modo grafico e assolutamente similare al gioco fornisce una situazione in tempo reale dell’infezione del Coronavirus.

Apri la mappa in una nuova finestra

Dati in tempo reale, infetti, morti, grafico dei contagi. La mappa reale è addirittura più accurata di quella del gioco, il che è tutto dire.

Uno screenshot del sito alle 10:42 del 31/1/20

Ora con queste premesse il complottista di turno potrebbe costruirci sopra chissà quali fantasie distopiche.

Quello che a me invece lascia piuttosto meravigliato sono le similitudini, che sono assolutamente normali e logiche date da ovvie coincidenze. E’ infatti ovvio che un gioco tenda a ricreare situazioni quanto più simili alla realtà, ma normalmente un gioco è un gioco, finisce quando lo chiudi. In questi giorni invece le notizie vere si sovrappongono alle situazioni del gioco in maniera impressionante. Non sono un gamer accanito ma è la prima volta che vivo un gioco con una sensazione di fastidio. Il fatto è che contagiare il mondo (nel gioco) è molto facile. Il contagio avviene principalmente grazie allo spostamento delle persone in aereo in nave. La superficie di gioco di Plague Inc. è infatti una mappa del mondo dove si vedono gli aerei e le navi spostarsi.
Nella realtà esiste Flightradar24 che mostra la situazione in tempo reale dei voli mondiali.

Voli in tempo reale su Flightradar24

Nel gioco infatti diffondere il contagio è la cosa più semplice proprio perché la gente si muove in continuazione, come nella realtà.

Contestualmente con l’espansione inizia anche la difesa. Vengono chiusi i confini, gli aereporti, ecc. per bloccare il contagio.

Segue la ricerca di una cura che, a seconda della virulenza o delle mutazioni, può durare anche un anno, a seconda dei casi.

Plague Inc. è fatta decisamente bene e questo forse è un problema. Molti infatti, soprattutto in Cina. scaricano la App per simulare l’andamento del virus. La casa madre, Ndemic Creations, ha dovuto emettere un comunicato per specificare che si tratta di un gioco e non di un serio modello scientifico.

Di certo per chi non sa distinguere bene tra realtà e finzione e per chi vede complotti ovunque ci sarà materiale molto “caldo” e sono certo che nelle prossime settimane ne vedremo e sentiremo delle belle. Sicuramente ci sarà molto materiale per analizzare l’impatto sociale di un gioco quando questo si avvicina così tanto alla realtà.

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