Una soluzione al traffico cittadino di Bolzano è aprire tutte le vie e affidarsi alla tecnologia

Bolzano, ma il discorso può valere per qualsiasi altro luogo, soffre di problemi di traffico. La città si trova in un luogo dove confluisce il traffico di diverse vallate, non ha una circonvallazione, è circondata da intoccabile verde agricolo, escludendo l’arginale le strade sono ferme al 1941, la maggior parte dei parcheggi (come il nuovo Waltherpark) sono concentrati in centro per non parlare di molti altri problemi (vedi articolo su Salto) che non approfondirò qui. Di fatto è un problema soprattutto quando piove e migliaia di turisti montani tutti insieme si fanno venire la bella idea di andare in città.

Ma anche non fosse per i turisti il problema rimane e non è certo favorito dalla forzata chiusura di alcune strade principali come via Claudia Augusta e viale Trento. Attualmente una sperimentazione del neosindaco Corrarati ne ha previsto la riapertura ma di certo non risolverà il problema in quanto mancano progetti concreti di viabilità e anche se esistessero non risolverebbero il problema nel breve periodo.

Premetto che non sono un esperto di viabilità, traffico e non ho nessuna competenza urbanistica però sono un informatico e quando possibile sfrutto sempre tutte le possibilità offerte dalla tecnologia.

Da oltre 25 anni uso il navigatore, dai primi con l’indicazione a semplici simboli e frecce per poi, dall’avvento degli Smartphone, a quelli più moderni come Google Maps o Tom Tom.

Il bello di questi ultimi è che creano il percorso non solo sulla base di parametri che possiamo definire (più veloce, più corto, più ecologico, senza pedaggi, ecc.) ma anche in base alla situazione in tempo reale del traffico.

Questi software di navigazione ottengono informazioni in tempo reale dagli altri utenti che lo usano oltre che ha dati storici, modelli AI, enti di coordinamento traffico, ecc.

Con una precisione, a volte anche solo di pochi metri riescono a mostrare dove inizia o finisce una coda e di conseguenza a creare un percorso che, se possibile, la evita anche se questo comporta un percorso più lungo.

Io ormai lo uso anche per piccoli spostamenti in città quando sono costretto ad usare l’auto perché mi propone dei percorsi che tengono conto della situazione del traffico.

Se non lo facessi farei la strada che “visivamente” ritengo più breve anche se in realtà non lo è.

Negli screenshot seguenti ho simulato sia su Tom Tom che su Google Maps il percorso da casa mia sino ad un negozio in zona industriale in un giorno di pioggia e traffico intenso.

Come si vede entrambi i navigatori mi propongono un itinerario che non farei mai perché istintivamente farei quello che ritengo più breve, in questo caso l’arginale passando per i piani di Bolzano. Percorso che Google mi presenta come alternativo della durata di 20 minuti invece dei 16 di quello proposto. Tom Tom mi propone solo quello più breve. Anche dopo aver scelto l’itinerario se le condizioni del traffico cambiano il percorso cambia e mi viene proposta una alternativa come si vede nello screenshot di Tom Tom.

Ora è abbastanza probabile che se tutti usassimo un sistema di navigazione con traffico in tempo reale la distribuzione dei flussi potrebbe avvenire in maniera più logica distribuendo i percorsi in base al traffico reale. Certo questi potrebbero essere più lunghi e articolati ma il tempo di percorrenza diminuirebbe. Il tutto funzionerebbe ancora meglio se tutte le possibili vie fossero aperte e non chiuse come accade ora.

Il massimo poi (fantascienza ma non tanto) se pure le indicazioni stradali potessero essere dinamiche e reagire in funzione del traffico. Le indicazioni stradali portano a far seguire percorsi standard pensati sulla carta ma che falliscono quando il traffico blocca tutto.

Spesso il navigatore per raggiungere la zona industriale dal centro mi ha dirottato a Bolzano Nord, autostrada e quindi uscita di Bolzano Sud. Un giro nettamente più lungo ma quanto stress in meno in auto ti fa risparmiare? Tanto.

Un’altro esempio quando per raggiungere il Garda il navigatore propone di fare il Bus de Vela invece della classica Rovereto Sud Nago. Lui sa che c’è traffico e invece di farmi stare in coda mi fa fare un giro nettamente più lungo.

Ben venga pertanto l’apertura di tutte le strade in modo da permettere una distribuzione fluida del traffico in base alla situazione reale. Usare il navigatore anche per piccoli spostamenti aiuta di certo.

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